Da ortopedico che opera tra Varese, Novara, Verbania e Biella, vorrei parlarti di un argomento che, purtroppo, riguarda moltissime persone: l’artrosi primitiva. Se soffri di dolore articolare, rigidità mattutina o hai notato qualche cambiamento nell’aspetto delle vostre articolazioni, continua a leggere: troverai spiegazioni su cos’è l’artrosi primitiva, come si manifesta e come possiamo trattarla.
E se ti riconosci in alcuni dei sintomi che descriverò, non esitare a contattarmi per una visita.
Cos’è l’artrosi primitiva?
L’artrosi primitiva, conosciuta anche come artrosi idiopatica, è una patologia degenerativa delle articolazioni. A differenza dell’artrosi “secondaria,” che può essere causata da traumi o altre condizioni specifiche, l’artrosi primitiva insorge senza un fattore scatenante chiaro. Anche se è più comune tra le persone di età avanzata, può presentarsi anche nei giovani adulti, spesso senza preavviso.
L’artrosi è caratterizzata dalla progressiva degenerazione della cartilagine articolare, quel tessuto morbido che riveste le estremità delle ossa. Con il tempo, questa cartilagine si assottiglia, perdendo la sua capacità di “cuscinetto” e protezione tra le ossa. Di conseguenza, le superfici ossee entrano in contatto diretto, provocando attrito, infiammazione e dolore. Non è un processo veloce né uniforme, e i sintomi possono variare da persona a persona.
Sintomi dell’artrosi primitiva
Ogni paziente vive l’artrosi in modo unico, ma alcuni sintomi sono più comuni e possono fungere da “campanelli d’allarme.” Vediamo insieme i principali:
- il dolore è il sintomo predominante nell’artrosi primitiva. È più intenso quando l’articolazione è sotto sforzo o dopo averla usata a lungo, mentre tende a migliorare con il riposo
- molte persone con artrosi lamentano rigidità al risveglio. Di solito, questa rigidità dura meno di 30 minuti e migliora con il movimento. Tuttavia, se la rigidità persiste a lungo, potrebbe indicare una condizione infiammatoria più complessa
- in alcune articolazioni, soprattutto nelle fasi più avanzate, è possibile notare un leggero gonfiore e una sensazione di calore. Questo accade quando l’infiammazione aumenta e i tessuti circostanti si infiammano. Non è un sintomo costante, ma può essere un segno di peggioramento della malattia
- purtroppo, con il progredire dell’artrosi, alcune articolazioni possono sviluppare delle deformità visibili. Un esempio classico sono i noduli di Heberden nelle dita, piccole protuberanze dure che si formano nelle articolazioni distali. Questi cambiamenti strutturali possono alterare l’aspetto dell’articolazione, creando disagio anche estetico, oltre che funzionale.
Manifestazioni cliniche
Ci sono zone più comunemente colpite dall’artrosi primitiva. Nelle mani, l’artrosi colpisce spesso le articolazioni più distali delle dita, provocando dolore e i famosi noduli di Heberden. Può limitare la forza di presa e rendere difficili anche attività semplici come aprire un barattolo o girare una chiave.
Le ginocchia sono una delle sedi più comuni di artrosi, specialmente nelle persone che praticano sport o che hanno svolto lavori pesanti. L’artrosi al ginocchio può portare a dolore intenso, difficoltà nel camminare e rigidità, che può peggiorare al mattino o dopo lunghi periodi di riposo.
La colonna vertebrale, in particolare il tratto cervicale e lombare, è un’altra area spesso colpita. I pazienti possono avvertire rigidità, dolore e persino formicolio o debolezza agli arti, dovuti alla compressione delle strutture nervose.
L’artrosi all’anca è caratterizzata da un dolore che si irradia all’inguine, alla coscia o al ginocchio. Può influire notevolmente sulla capacità di camminare e sulle attività quotidiane, fino a rendere difficile anche sollevarsi da una sedia o salire le scale.
Come si diagnostica l’artrosi primitiva?
La diagnosi di artrosi primitiva è un processo che inizia con un’accurata anamnesi, ossia la raccolta delle informazioni sulla storia clinica del paziente e sui sintomi attuali. Le radiografie sono lo strumento principale per diagnosticare l’artrosi. Grazie alle immagini radiografiche, possiamo osservare l’assottigliamento della cartilagine e la formazione di osteofiti, piccole escrescenze ossee tipiche dell’artrosi.
In alcuni casi, specialmente quando il dolore non è chiaramente spiegabile dalla radiografia, possiamo ricorrere a ecografie o risonanze magnetiche. Questi esami permettono di osservare meglio i tessuti molli e possono essere utili per escludere altre cause di dolore articolare.
Trattamento dell’artrosi primitiva
Non esiste una cura definitiva per l’artrosi primitiva, ma possiamo fare molto per alleviare i sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente. Le strategie terapeutiche si dividono in due gruppi: quelle conservative, che sono le prime che noi ortopedici consigliamo, e quelle chirurgiche, adatte agli stadi avanzati della patologia.
Trattamenti conservativi
- Tra i farmaci più utilizzati ci sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS) e gli antidolorifici, che possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione. In alcuni casi, possiamo ricorrere alle infiltrazioni di corticosteroidi o acido ialuronico, che forniscono un sollievo più duraturo
- Un programma di esercizi specifici, seguito da un fisioterapista esperto, può migliorare la mobilità e rafforzare i muscoli intorno all’articolazione. Gli esercizi sono personalizzati per ogni paziente, poiché ogni articolazione richiede un trattamento specifico
- Il mantenimento di un peso corporeo adeguato e l’attività fisica regolare sono aspetti essenziali per ridurre il carico sulle articolazioni. Camminare, nuotare o andare in bicicletta sono attività sicure e utili per chi soffre di artrosi.
Trattamento chirurgico
Quando i trattamenti conservativi non sono più sufficienti, possiamo valutare la chirurgia. La chirurgia protesica può essere risolutiva nei casi più gravi, specialmente per ginocchia e anche. L’intervento sostituisce l’articolazione danneggiata con una protesi, permettendo di ridurre il dolore e ripristinare la funzionalità articolare.
Se sospetti di soffrire di artrosi o hai notato alcuni dei sintomi che ho descritto, non trascurare la tua salute: una diagnosi precoce e un trattamento adeguato sono la chiave per vivere meglio. Per qualsiasi domanda o per fissare una visita, non esitare a contattarmi.